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86 | Prime nozioni di Geografia fisica. |
la temperatura sia di più decine di gradi sotto zero. Uno strato di neve deve dunque alla fine scomparire, anche non avvenendo il disgelo, essendo essa assorbita dall’aria allo stato di vapore. Da noi però è il disgelo che fa scomparire la massima parte della neve, verificandosi, al più tardi in primavera o in estate, una temperatura sufficiente a struggerla in acqua, che via sen va per la stessa strada e cogli stessi effetti dell’acqua di pioggia. Di questa adunque non c’è più nulla da dire. Ricorderemo soltanto che, quando un disgelo è improvviso e abbondante, basta perchè i fiumi si gonfino fino a straripare. Non hanno altra causa sovente le disastrose innondazioni del Po.
191. Nelle regioni delle nevi perpetue però il caldo dell’estate non basta d’ordinario a struggere tutta la neve caduta nell’anno. Quale altra via trova dunque per andarsene? mentre che se ne vada è certo; poichè se ciò non fosse, accumulandosi la neve di anno in anno, di secolo in secolo, come avviene da tante migliaja di anni, le valli e i monti scomparirebbero, adeguati, sepolti sotto una massa di neve, che si eleverebbe al cielo, formando da tutte le parti, e seppellendo tutte le contrade all’ingiro sotto mille e mille valanghe. Si verifica questo? no, certamente. Le generazioni non si sono accorte di alcun cambiamento notevole in quel candido mantello buttato sulle spalle delle Alpi. Ogni anno vi diluviano le nevi, nè il caldo annuale basta a smaltirle: eppure le nevi eterne son là, che non accennano nè ad un aumento, nè ad una diminuzione notevole.
192. Le pioggie hanno per scaricatoi i fiumi. Ebbene, fiumi d’altra specie si incaricano di scaricare le nevi. Questi fiumi si chiamano ghiacciai.