Pagina:Gerusalemme liberata II.djvu/169

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ARMIDA


ARGOMENTO.

     Entrano i due guerrier nell’ampio tetto,
Ove in dolce prigion Rinaldo stassi:
E fan sì, ch’ei pien d’ira e di dispetto,
Move al partir di là con loro i passi.
Per ritenere il cavalier diletto,
Prega e piange la Maga; egli al fin vassi.
Essa per vendicare il suo gran duolo,
Strugge il palagio, e va per l’aria a volo.



CANTO DECIMOSESTO.


Tondo è il ricco edifizio, e nel più chiuso
Grembo di lui, ch’è quasi centro al giro,
Un giardin v’ha, ch’adorno è sovra l’uso
4Di quanti più famosi unqua fioriro.
D’intorno inosservabile e confuso
Ordin di logge i Demon fabbri ordiro:
E tra le oblique vie di quel fallace
8Ravvolgimento impenetrabil giace.