Pagina:Ghislanzoni - Racconti politici, Milano, Sonzogno, 1876.djvu/178

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Eccoci in giardino; sotto il pergolato è disposta una mensa obblunga, in capo alla quale è un posto vacante.

— Vedete! — mi dice Ifigenia sotto voce, — mio padre vorrebbe ch'io sposassi uno di que' lumaconi là in fondo, che seggono ai lati del posto riservato a mio padre.

— Voi sposerete Eugenio, a dispetto di tutti i lumaconi politici e scientifici d'Europa! —

Prima che noi ci avanziamo verso la mensa, il signor Lanfranconi ci raggiunge. Egli sembra molto soddisfatto di potermi presentare a' suoi commensali. Mi prende per mano, mi conduce sotto il pergolato, e con voce solenne: — signori, — dice, — ho l'onore di presentarvi il signor Palmerston... cioè.., voleva dire... l'amico di lord Palmerston... di lord Russel... di Gorciacoff... di Adrianoff... della marchesa... Andreoff... il quale si è degnato di recarmi alcuni importanti messaggi di que' bravi signori di laggiù.,. Signor Nebbia... signor Trigambi... e voi tutti, onorevoli fratelli e correligionari politici, perdonate se stassera io cedo il mio posto d'onore al nuovo ospite, all'amico di lord Palmerston, del conte Valeschi, del ministro Gorciacoff... —

Io mi assido senz'altra cerimonia al posto che mi viene indicato. Il signor Nebbia e il signor Trigambi impallidiscono, e si scambiano una occhiata obliqua e dispettosa. Il Lanfranconi va a sedere all'altro capo della tavola, intercettando colla protuberanza del suo addome una comunicazione di gesti e di parole piuttosto interessanti fra sua sorella nubile ed uno zuavo. Frattanto Ifigenia si è allontanata sotto pretesto di volersi recare a contemplare la luna. Ch'ella invece sia corsa al balcone per iscambiare con Eugenio qualche segno telegrafico? Davvero ne sarei contentissimo: l'amico vedrà ch'io ho ben impiegato il mio tempo.

Le bottiglie si sturano: i commensali paiono tutti d'ottimo umore, ad eccezione dei miei due vicini, che sono d'una taciturnità desolante. Il signor Lanfranconi propone vari brindisi in onore della guardia nazionale e della società democratica-italo-latina; da ultimo