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28 | ATTO |
Badi ben vostra eccellenza,
Mormorar di lei si può.
Sin.
100Taci là: di mia presenza
Il borghese onorerò.
(partono)
SCENA III.
Giardino nella locanda adornato per una festa. Da un lato vedesi la mensa, che i servitori dell’albergo van preparando.
Coro dei seguaci di Gianni e della Principessa.
Coro
La Dea della festa - si canti e si onori:
Il suolo che preme - si sparga di fiori,
A lei ne sollevino - l’aurette l’odor.
105E quanto d’intorno - si move e si abbella
Sorrida in tal giorno - di vita novella,
E parli col tenero - linguaggio d’amor.
SCENA IV.
Gianni, indi la Principessa, il Siniscalco, Pedrigo
Lorezza ed Oliviero.
Gia.
Sì, mio ben: tu mia sarai,
Mia per sempre, eternamente...
110Non può il cor, non può la mente
Tanta gioja contener.
Il rigor, gli affanni immensi
Del destin più crudo e rio
Tutto ah tutto andrà in obblio
115Nell’eccesso del piacer,
Quand’io ti stringerò
A questo amante cor,
Allor io ti dirò
Quanto penai finor.