Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano II.djvu/150

Da Wikisource.
144 storia della decadenza

dia, e questo accrescimento di dominio fu un atto più di giustizia che di liberalità. Delle già nominate Province di là dal Tigri, le quattro prime aveano i Parti smembrate dalla corona dell’Armenia1, e quando i Romani ne acquistarono il possesso, essi stipularono, a spese degli Usurpatori, un’ampia compensazione, per cui ebbe il loro alleato il vasto e fertile paese di Atropatene. La sua principal città, situata forse dov’è la moderna Tauris, fu spesso onorata dalla residenza di Tiridate; e siccome ebbe talvolta il nome di Ecbatana, egli imitò negli edifizi e nelle fortificazioni la magnifica capitale dei Medi2. IV. Il paese dell’Iberia era sterile; rozzi e selvaggi n’erano gli abitanti. Ma essi erano avvezzi all’uso delle armi, e separavano dall’Impero altri Barbari, più di loro feroci e più formidabili. Padroni delle anguste foci del monte Caucaso, poteano essi introdurre o escludere le erranti turme dei Sarmati, ogni qual volta lo spirito di rapina le portava ad inoltrarsi nelle più opulenti contrade del mezzogiorno3. La nominazione dei Re dell’Iberia, che fu agl’Imperatori ceduta dal Monarca Persiano, contribuì al vigore ed alla stabilità della Romana potenza nell’Asia4. Godè l’Oriente per quarant’anni una pro-

  1. Al dir di Eutropio (VI. 9 come il testo è rappresentato dai migliori Mss.) la città di Tigranocerta era nell’Arzanene. I nomi e la situazione delle altre tre non possono con certezza indicarsi.
  2. Si confronti Erodoto, l. 1. pag. 27 con Mosè di Corene. Stor. Arm. l. II. p. 84, e la carta dell’Armenia pubblicata dai suoi Editori.
  3. Hiberi, locorum potentes, Caspia via Sarmatam in Armenios raptim effundunt. Tacit. Annal. VI. 34). Vedi Strabone Geograf. l. 1I. p. 764.
  4. Pietro Patrizio (in Excerpt. Legat. p. 30.) è il solo scrit-