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64 storia della decadenza

ralelli delle dieci piaghe d’Egitto e delle dieci corna dell’Apocalisse furono i primi a suggerir questo numero alle lor menti, e nell’applicazione, che facevano della fede profetica alla verità istorica, ebber la cura di sceglier que’ regni che furon veramente i più contrari alla causa de’ Cristiani1. Ma queste passeggiere persecuzioni non servivano, che a ravvivare lo zelo, ed a restaurar la disciplina de’ Fedeli, ed i momenti di un rigore straordinario venivan compensati da intervalli molto più lunghi di sicurezza e di pace. L’indifferenza di alcuni Principi, e l’indulgenza di altri fecer godere a’ Cristiani una pubblica e di fatto, quantunque per avventura non giuridica, tolleranza di lor religione.

L’Apologia di Tertulliano contiene due molto antichi, molto singolari, e nel tempo stesso molto sospetti esempi d’Imperiale clemenza, cioè gli editti pubblicati sotto Tiberio e Marco Antonino, e diretti non solo a protegger l’innocenza de’ Cristiani, ma anche a promulgare quegli stupendi miracoli che avevan contestato la verità di lor dottrina. Il primo di essi è accompagnato da alcune difficoltà, che potrebbero far dubitare uno spirito scettico2. Ci si vorrebbe far credere, che

  1. Vedi Mosemio p. 97. Sulpicio Severo fu il primo autore di questo computo, quantunque sembri, che desideri di riservar la decima e maggiore persecuzione per la venuta dell’Anticristo.
  2. Della testimonianza, che fece Ponzio Pilato si fa menzione per la prima volta da Giustino. I successivi accrescimenti fatti a quell’Istoria (nel passare ch’ella fece per le mani di Tertulliano, di Eusebio, di Epifanio, di Grisostomo, di Orosio, di Gregorio Turonense, e degli autori di molte edizioni degli Atti di Pilato) sono esattamente fissati dal Calmet; Dissertazioni sulla Scrittura (Tom. III. p. 651. ec.).