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storia della decadenza |
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per attirare proseliti; e non so per qual’arte indurre potessero il superbo Imperatore dei Greci ad abiurare il cattechismo della sua infanzia ed a perseguitare la religione degli avi suoi. Forse, che i Monaci e il popolo di Costantinopolinota favoreggiavano la dottrina del Concilio di Laterano, che in fatti è delle due la men ragionevolenota; questo sospetto
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- ↑ Costanzo, attaccato alla dottrina dei Monoteliti, era odiato da tutti, δια τοι καυτα (dice Teofane, Chron. p. 292), εμισισθη σφαδρα παρα παντων. Quando il monaco monotelita non riuscì a fare il miracolo che aveva promesso, il Popolo fece alto schiamazzo, ο λαος ανεβοησε il popolo esclamò (Concil. t. VII, p. 1022). Ma questa fu un’emozion naturale e momentanea, e temo assai non sia stata quest’ultima un’anticipazione d’ortodossia nel buon popolo di Costantinopoli.
- ↑ È disapprovabile la franchezza dell’Autore nel dar torto (senza presentare lo stato della questione, e senza addurre le ragioni teologiche) ai Concilii di Roma, ed anche al Concilio generale VI tenuto in Costantinopoli contro i Monoteliti, ossia contro i sostenitori di una sola volontà in Gesù Cristo: questi Concilii hanno decretato, contro molti Vescovi ed ecclesiastici, essere in Gesù Cristo due volontà, concordanti per altro fra loro, e questo è ciò che si deve credere. Questa fede poi ha anche il motivo di credibilità. Era stato deciso prima dal Concilio generale III e d’Efeso I, anno 431, non essere in Gesù Cristo che una persona contro Nestorio Patriarca di Costantinopoli, e contra i Vescovi, e preti d’Oriente suoi compagni. Sosteneva egli l’Eretico, essere il Verbo (che vuol dire l’Intelligenza, o parola di Dio) e l’Uomo due persone, e quindi non poter dirsi che Maria fosse Madre di Dio, ma bensì soltanto Madre di Cristo: asseriva, che la Natura divina si è unita colla umana come un uomo che fa un’opera, è unito all’istromento di cui si serve per farla; che l’uomo a cui si unì il Verbo è un tempio nel quale abita il Verbo, il quale lo dirige, e lo anima, e non