Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano V.djvu/193

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dell'impero romano cap. xxvi. 189

resistè alle vittoriose armi di Ciro e d’Alessandro1. Agli occhi de’ Greci e de’ Persiani, la vera geografia della Scizia era terminata a Levante dal Monte Imao o Caf; ed il distante prospetto delle ultime ed inaccessibili parti dell’Asia era coperto dall’ignoranza, o renduto ambiguo dalla finzione. Ma queste inaccessibili regioni sono l’antica sede d’una potente e culta nazione2, la cui esistenza rimonta per mezzo di una probabile tradizione a più di quaranta secoli3; e ch’è in grado di verificare una serie di quasi due

  1. S’illustra laboriosamente il mar Caspio co’ suoi fiumi e le addiacenti Tribù nell’Esame critico degli Storici d’Alessandro, dove si paragona la vera geografia con gli errori prodotti dalla vanità o dalla ignoranza de’ Greci.
  2. Sembra che la sede originale della nazione fosse al Norte-Ovest della China nelle province di Chensi o Chansi. Sotto le due prime Dinastie, la città principale fu sempre un campo amovibile; eran sparsi raramente i villaggi; s’impiegava più terra in pasture, che per l’agricoltura: l’esercizio della caccia era diretto a purgare il paese dalle bestie selvagge; Petcheli (dove ora è Pekino) era un deserto: e le province meridionali eran popolate da selvaggi Indiani. La dinastia di Han (206 anni avanti Cristo) diede all’Impero la forma ed estensione attuale.
  3. Si è fissata in diverse guise l’Era della Monarchia Chinese dell’anno 2952 fino al 2132 avanti Cristo; e si è scelto per legittima epoca l’anno 2637 per ordine dell’Imperatore presente. Tal differenza nasce dall’incerta durata delle prime due Dinastie, e dallo spazio vacante fra loro sino a veri o favolosi tempi di Fohi o Hoangti. Sematsien principia la autentica sua cronologia dall’anno 84l. 1e trentasei ecclissi di Confucio (trentuna delle quali si sono verificate) s’osservarono fra gli anni 722 e 480 avanti Cristo. Il periodo Istorico della China non ascende più alto delle Olimpiadi Greche.