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Sienpi ed alle leggi della China1. Il corso della loro emigrazione presto li portò oltre le montagne dell’Imao, ed i confini della Geografia Chinese; ma noi possiamo distinguer fra loro le due gran divisioni di questi formidabili esuli, che diressero la loro marcia verso l’Osso e verso il Volga. La prima di tali colonie si stabilì nelle fertili e vaste pianure della Sogdiana sulla parte orientale del mar Caspio, dove conservarono il nome di Unni con l’epiteto di Eutaliti, o Neftaliti. Ne furono mitigati i costumi, ed anche insensibilmente migliorati gli aspetti dalla dolcezza del clima e dalla lunga dimora che fecero in una florida provincia2, che poteva tuttavia ritenere una debole impressione delle arti della Grecia3. Gli Unni bianchi, nome che trassero dal cangiamento delle loro carni, presto abbandonaron la vita pastorale degli Sciti. Gorgo, che sotto il nome di Carizmo, ha poi

  1. Il Guignes ha dottamente investigato le tracce degli Unni per i vasti deserti della Tartaria. Tom. II. p. 123, 277, 225, ec.
  2. Regnava nella Sogdiana Maometto, Sultano di Carizme, quando essa fu invasa (l’anno 1218) da Gengis e dai suoi Mogolli. Gl’istorici Orientali (Vedi d’Herbelot, Petit della Croix ec.) celebrano le popolate città, che ei rovinò, e le fertili campagne da lui devastate. Nel seguente secolo furon descritte le medesime province di Corasmia e di Maccaralnahr da Abulfeda (Hudson Geog. minor. Tom. III). Se ne può veder la presente miseria nell’Istoria genealogica dei Tartari, pag. 423-469.
  3. Giustino (XLI. 6.) ha fatto un breve compendio dei Re Greci della Battriana. Io attribuirei all’industria loro il nuovo e straordinario commercio, che trasportava le mercanzie dell’India nell’Europa per mezzo dell’Osso, del mar Caspio, del Ciro, dal Fasi e del ponto Eussino. Le altre strade sì terrestri che marittime erano in possesso dei Seleucidi e dei Tolomei. Vedi l’Esprit des Loix l. 21.