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284 storia della decadenza

i principali domestici del Palazzo, i Senatori di Costantinopoli, i Comandanti militari, ed i Magistrati civili delle Province: indefinita ed incerta lista, che sotto i successori di Costantino includeva un’oscura e numerosa serie di subordinati ministri. II. Questo estremo rigore avrebbe forse potuto giustificarsi, se fosse stato solo diretto ad assicurare i rappresentanti del Sovrano da ogni effettiva violenza nell’esecuzione del loro ufizio. Ma tutto il corpo dei dipendenti Imperiali s’arrogò un privilegio o piuttosto un’impunità, che li mise al coperto, in ogni momento della lor vita, dal subitaneo, o forse giustificabile risentimento dei loro concittadini; e mediante una strana perversione di leggi applicossi ad una privata contesa il medesimo grado di colpa e di pena, che ad una deliberata cospirazione contro l’Imperatore e l’Impero. L’editto d’Arcadio con la massima precisione ed assurdità dichiara, che in tali casi di lesa Maestà si punirebbero con ugual severità i pensieri e le azioni; che la notizia d’una malvagia intenzione, qualora non fosse subito manifestata, diveniva ugualmente colpevole che l’intenzione medesima1, e che quei temerari, che avessero ardito di sollecitare il perdono dei traditori, sarebbero notati essi medesimi di pubblica e perpetua infamia. III. „Relativamente ai figli dei traditori (pro-

  1. Bartolo intende una semplice e pura cognizione senz’alcun segno d’approvazione o concorso. Per causa di questa opinione, dice Baldo, egli adesso brucia nell’Inferno. Quanto a me continua il discreto Eineccio (Elem. Jur. Civ. L. IV p. 411) bisogna che approvi la teoria del Bartolo; ma in pratica inclinerei al sentimento di Baldo. Pure Bartolo fu gravemente citato da’ legali del Card. Richelieu; ed Eutropio indirettamente fu reo della morte del virtuoso de Thou.