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bligazione del solenne lor voto fu scritta sopra una tavoletta d’oro e di gemme, che esse pubblicamente offerirono nella maggior chiesa di Costantinopoli. Convertirono in un monastero il loro palazzo; ed eccettuati i direttori delle loro coscienze, Santi che avevano dimenticate la distinzione de’ sessi, tutti gli uomini furono scrupolosamente esclusi dalla sacra soglia. Pulcheria, le due sue sorelle, ed uno scelto numero di damigelle lor favorite formavano una religiosa comunità: esse riunziarono alla vanità delle vesti; interrompevano con frequenti digiuni il semplice e frugale lor vitto; assegnavano una parte del tempo alle opere di ricamo; e consacravan più ore del giorno e della notte agli esercizi delle preghiere e della salmodia. La pietà d’una vergine cristiana era adornata dallo zelo e dalla liberalità d’una Imperatrice. La storia Ecclesiastica descrive le splendide chiese, che si edificarono a spese di Pulcheria in tutte le Province dell’Oriente; i suoi caritatevoli stabilimenti a benefizio de’ pellegrini e de’ poveri; le ampie donazioni, che assegnò pel perpetuo mantenimento di monastiche società: e l’attivo rigore, con cui procurò di sopprimere l’eresie fra loro contrarie di Nestorio e d’Eutiche. Tante virtù pareano meritare il particolar favore della Divinità, e la Santa Imperatrice ebbe visioni e rivelazioni che gli scoprirono occulte reliquie di martiri, e la ragguagliarono di eventi futuri1. Pure la devozion di Pulcheria non

  1. Ella fu avvertita, con replicati sogni, del luogo in cui le reliquie de’ 40 Martiri eran sepolte. Il terreno era successivamente appartenuto alla casa ed al giardino di una donna di Costantinopoli, ad un convento di monaci Macedoni, e ad una Chiesa di S. Tirso, fondata da Cesario ch’era con-