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356 storia della decadenza

pendenza, l’immagine d’una florida Repubblica. Cartagine conteneva le manifatture, le armi, e le ricchezze di sei Province. Una regolare gradazione di onori civili ascendeva dai Procuratori delle strade e de’ quartieri della città fino al tribunale del sommo Magistrato, che rappresentava, col titolo di Proconsole, lo stato e la dignità d’un Console dell’antica Roma. V’erano instituite scuole e Ginnasi per educazione della gioventù Affricana; e pubblicamente s’insegnavano le arti liberali, i costumi, la grammatica, la rettorica, e la filosofia nelle lingue Greca e Latina. Le fabbriche di Cartagine erano uniformi e magnifiche; nel mezzo della Capitale sorgeva un ombroso bosco; il nuovo porto serviva di sicuro e capace ricetto per la commerciante industria de’ cittadini e degli stranieri; e si rappresentavano gli splendidi giuochi del Circo e del Teatro quasi in presenza de’ Barbari. La riputazione de’ Cartaginesi non corrispondeva a quella del loro paese; e tuttavia si attribuiva al loro sottile ed infedele carattere1 la taccia della fede Punica. L’abitudine del commercio, e l’abuso del lusso avevan corrotto i loro

    quarto e quinto secolo, è presa dall’Esposit. totius mundi p. 17, 18, nel terzo tomo de’ Geografi minori di Hudson, da Ausonio, de claris urbibus p. 228, 229., e specialmente da Salviano, De Gubernat. Dei l. VII. p. 257, 258. Mi fa maraviglia, che la Notitia non abbia posto nè una zecca, nè un arsenale in Cartagine, ma solo un Gynecaeum o fabbrica per le donne.

  1. L’autore anonimo dell’Exposit. totius mundi confronta nel suo barbaro Latino il paese cogli abitatori; e dopo aver notato la lor mancanza di fede, freddamente conclude difficile autem inter eos invenitur bonus, tamen in multis pauci boni esse possunt. p. 18.