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422 storia della decadenza

l’insegna della lor nascita e dignità. La bionda lor chioma, ch’essi annodavano e pettinavano con singolar diligenza, cadeva loro disposta in ondeggianti ricci giù per le spalle; mentre il restante della nazione doveva per legge, e per consuetudine radersi la parte di dietro del capo, annodarsi i capelli sulla fronte, e contentarsi dell’ornamento di due piccoli baffi1. L’alta statura de’ Franchi, ed i loro occhi azzurri indicavano l’origine loro Germanica; la maniera di vestire strettamente mostrava l’esatta figura delle loro membra: pendeva una pesante spada da una larga cintura: un vasto scudo proteggeva i lor corpi; e questi bellicosi Barbari erano esercitati dalla più fresca lor gioventù a correre, a saltare, a nuotare, a scagliare i dardi o le accette senza sbagliare mai il colpo, ed avanzarsi senza esitare contro un superiore nemico, ed a mantenere tanto in vita che in morte l’invincibile riputazione de’ loro antichi2. Clodione, che fu il

    dagl’Imperatori di Costantinopoli. Montfaucon da un manoscritto del decimo secolo ha tratto e rappresentato tal cerimonia, che l’ignoranza di quel tempo applicò al Re David. Vedi Monum. de la Monarch. Franc. Tom. I. Disc. prelim.

  1. Caesaries prolixa... crinium flagellis per terga dimissis etc. Vedi la Prefazione al terzo volume degl’Istorici di Francia, e l’Abbate le Boeuf (Dissert. Tom. III. p. 47, 79). Questo particolar uso de’ Merovingi si è notato da’ Nazionali e dagli stranieri, da Prisco Tom. I. p. 608, da Agatia T. II. p. 49, e da Gregorio di Tours L. III. 18. VI. 24. VIII. 10. Tom. II. p. 196, 278, 316.
  2. Vedasi una pittura originale della figura, delle vesti, delle armi, e del carattere degli antichi Franchi presso Sidonio Apollinare (Panegir. Major. 238, 254) e tali pitture, quantunque fatte rozzamente, hanno un reale ad intrinseco valore. Il P. Daniel (Hist. de la milice Franc. Tom. 1 p. 2-7) ha illustrato tal descrizione.