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per terra che per mare, si mescolarono insensibilmente con questa triplice confederazione; i Frisi, ch’erano stati dalla lor vicinanza invitati a’ lidi Britannici, poterono bilanciare, per breve tempo, la forza e la riputazione de’ nativi Sassoni: i Dani, i Prussi ed i Rugi sono appena nominati; ed alcuni avventurieri Unni, ch’eran andati vagando fino al Baltico, poterono imbarcarsi a bordo di navi germaniche per andare alla conquista d’un nuovo Mondo1. Ma questa difficile impresa non fu preparata nè eseguita dall’unione di tali forze nazionali. Ogni audace Capitano, secondo la propria fama o le sue sostanze, adunava una quantità di seguaci; equipaggiava una flotta di tre navi, ugualmente che di sessanta; sceglieva il luogo dell’attacco; e regolava le successive sue operazioni, secondo gli eventi della guerra, e le circostanze del suo privato interesse. Nell’invasione della Brettagna, molti eroi restarono vincitori, e molti perirono; ma solo sotto vittoriosi Capitani assunsero, o almeno conservarono il titolo di Re. I Conquistatori fondarono sette indipendenti troni, o l’Eptarchia sassonica; e sette famiglie, una delle quali si è continuata per successione femminile fino al presente nostro Sovrano, trassero l’uguale, e sacra loro origine da Woden, Dio della guerra. Si è preteso, che questa repubblica di Regi fosse moderata da un Concilio generale, e da un

  1. Tutte queste Tribù vengono espressamente enumerate da Beda (L. I c. 15 p. 52 L. V c. 9 p. 190), e quantunque io abbia esaminato le osservazioni del Whitaker (Ist. di Manchest. vol. II p. 538, 443) pure non vedo quale assurdità venga da supporre, che i Frisi ec. si fossero mescolati con gli Anglo-Sassoni.