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352 storia della decadenza

degli Antonini fu accordato ugualmente alle quattro fra loro contrarie Sette di Filosofi, ch’essi risguardarono come ugualmente utili, o almeno come ugualmente innocenti. Socrate negli antichi tempi era stato la gloria e la vergogna del suo Paese; e le prime lezioni di Epicuro scandalizzaron talmente le pie orecchie degli Ateniesi, che mediante l’esilio di esso e de’ suoi Antagonisti poser silenzio a tutte le vane dispute intorno alla natura degli Dei. Ma nel seguente anno rivocarono quel precipitoso decreto, restituirono la libertà delle scuole, e si convinsero con l’esperienza de’ secoli, che nel moral carattere dei Filosofi non influisce la diversità delle Teologiche loro speculazioni1. Alle scuole d’Atene furon meno fatali le armi dei Goti, che lo stabilimento d’una nuova Religione, i Ministri della quale impedivano l’esercizio della ragione, risolvevano ogni questione con un articolo di fede, e condannavano l’infedele o lo scettico ad eterne fiamme. In molti volumi di laboriose controversie i medesimi esposero la debolezza dell’intelletto, e la corruzione del cuore, insultarono la natura umana nei Savi dell’antichità, e condannarono lo spirito di ricerca

  1. Si fissa la nascita d’Epicuro all’anno 342 prima di Cristo, (Bayle) nell’Olimpiade CIX. 3, ed egli aprì la sua scuola in Atene nell’Olimp. CXVIII 3 cioè 306 anni avanti la medesima Era. Quella Legge intollerante (secondo Ateneo l. XIII p. 610, Diogene Laerzio, L. V: S. 38. p. 290 e Giulio Polluce IX 5) fu fatta nel medesimo o nel seguente anno (Sigon. Opp. T. V. p. 62. Menag. ad Diogen. Laert. p. 204. Corsini Fasti Attic. T. IV p. 67, 68) e fu soggetto al medesimo esilio anche Teofrasto Capo de’ Peripatetici, e discepolo d’Aristotele.