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pio del settimo secolo1; poi trasportato dagli accidenti della guerra e del commercio in Amalfi2, in Pisa3, in Firenze4, dove come sacra reliquia5

    fiorentine. Questo fatto, quando sia vero, è decisivo. Tuttavia le Pandette sono citate da Yves di Chartres che morì nel 1117; da Teobaldo Arcivescovo di Cantorbery, e da Vacario che fu il primo in Inghilterra a professare il Diritto civile (Selden ad Fletam, c. 7 t. II p. 1080-1085). Chi ha mai paragonato i manoscritti delle Pandette che esistono in Inghilterra, con quelli che si trovano negli altri paesi?

  1. Veggasi la descrizione di questo originale in Brenckman (Hist. Pand. Florent. l. I c. 2, 3 p. 4-17, et l. II). L’entusiasta Poliziano lo venerava come lo stesso originale del Codice di Giustiniano (p. 407, 408). Ma questo paradosso è confutato dalle abbreviature del manoscritto di Firenze (l. II c. 3 p. 117-130). Esso è composto di due volumi in-4. a gran margine; la pergamena è sottile, ed i caratteri latini attestano la mano d’un copista greco.
  2. Brenckman verso la fine della sua Storia ha inserite due dissertazioni sulla repubblica d’Amalfi e la guerra di Pisa nell’anno 1135 ecc.
  3. La scoperta delle Pandette in Amalfi (A. D. 1137) venne per la prima volta fatta conoscere (nel 1501) da Lodovico Bolognino (Brenckman l. I c. 11 p. 73, 74; l. IV c. 2 p. 417-425) sulla testimonianza d’una Cronaca della città di Pisa (p. 409, 410) senza nome e senza data. Tutti i fatti di questa Cronaca, sebbene ignorati nel secolo dodicesimo, abbelliti dai secoli dell’ignoranza, e resi sospetti dai critici, non sono però in se stessi privi di probabilità (l. I c. 4-8 p. 17-50). È incontrastabile che il gran Bartolo nel secolo quattordicesimo consultò il Liber Pandectarum di Pisa (p. 406, 407; Vedi l. I c. 9 p. 50-62).
  4. I Fiorentini presero Pisa nell’anno 1406, e nel 1411 trasportarono le Pandette nella loro capitale. Questi avvenimenti sono autentici e celebri.
  5. Furono di nuovo arricchite d’una coperta porporina; si chiusero in una cassetta; ed i monaci e magistrati le mo-