Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano XI.djvu/384

Da Wikisource.
378 storia della decadenza


L’instituzione de’ Corpi civili e delle Comunità municipali, fu una delle precipue cagioni per cui i plebei alla feudale tirannide si sottrassero; e se la fondazione di tali corporazioni nella Palestina ha per epoca la prima Crociata, possono riguardarsi come le più antiche del Mondo latino. Grande era il numero degli uomini postisi in pellegrinaggio a solo fine di procacciarsi sotto le bandiere della Croce un rifugio contra gli immediati loro signori; la politica indusse i principi Francesi, come espediente di impedire tal migrazione, ad assicurar loro i diritti e i privilegi de’ liberi cittadini. L’Assisa di Gerusalemme ne dà in aperti termini a divedere, come Goffredo, dopo avere instituita pei Cavalieri e Baroni, una Corte di Pari, alla quale egli medesimo presedeva, creasse un secondo tribunale, ove il Visconte dello stesso Goffredo ne teneva le veci. Su di tutta la cittadinanza del regno la giurisdizione di cotesta Corte estendeasi: ed era composta di un numero di cittadini, scelti fra i più ragguardevoli ed assennati, i quali si obbligavano con giuramento a giudicare secondo le leggi tutti gli affari che si riferivano alle azioni, o alle sostanze de’ loro eguali1. I re, e i loro grandi vassalli fermandosi a mano a mano di residenza nei luoghi nuovamente conquistati seguirono l’esempio di Gerusalemme, onde prima della perdita

  1. Il regno di Luigi il Grosso, riguardato come autore di tale instituzione negli Stati di Francia, non incominciò che nove anni dopo il regno di Goffredo (A. D. 1108), Assises (c. 2-324). V. intorno all’origine e agli effetti della instituzione medesima le osservazioni giudiziose del Robertson (St. di Carlo V, vol. 1).