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404 storia della decadenza

oggi il discernere qual parte debba attribuirsi al caso, quale alla immaginazione degli uomini, quale alla impostura e alle finzioni dell’operator del miracolo12.

La stessa divina onnipotenza diviene scopo alle querele de’ mortali, fra loro opposti ne’ desiderj. La liberazione di Gerusalemme, considerata in Europa come una beneficenza del cielo, fu deplorata, e forse anche, qual calamità pubblica, riguardata nell’Asia. Dopo la presa di questa città, i fuggiaschi della Sorìa portarono fino ai remoti paesi la costernazione che gl’invase. I cittadini di Bagdad piansero prostrati nella polvere; Zeineddino, cadì di Damasco, si strappò alla presenza del Califfo la barba; tutto il Divano versò

  1. Filippo, arcidiacono di Liegi, che accompagnava S. Bernardo ha composta una narrazione de’ miracoli che attribuivansi a questo Santo, e che, stando al detto del narratore, non erano meno di trentasei al giorno (Fleury, Hist. eccles. l. LXIX, n. 16). (Nota dell’Editore).
  2. I Miracoli di S. Bernardo, senza entrare nell’esame delle particolarità del loro numero, della loro qualità, e delle loro circostanze, furono creduti; ma oggidì pei progressi delle cognizioni si distinguono gli effetti delle cause naturali, da quelli di una soprannaturale; e la filosofia mostra come sieno da separarsi le illusioni della calda immaginazione e della prevenzione, dalla realità, o l’imposture dalle verità. Molti luoghi poi di S. Bernardo, e specialmente quello sic dicunt farsitanae mostrano la sua abilità nell’arte rettorica. La grandissima prevenzione del popolo a di lui favore, doveva rendere sempre vittoriosa la di lui facondia, che tutti i popoli spingeva alla crociata in Palestina, onde ne venivano disertate le province. Oggidì la facondia di S. Bernardo non produrrebbe alcun effetto. (Nota di N. N.).