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218 del rinnovamento civile d'italia


Né giova il dire che la Sicilia rigetta bensí l’unione con Napoli ma non giá coll’Italia, e che ella è acconcia a collegarsi seco. Imperocché Napoli essendo italiana, l’unione con Napoli è parte dell’unione italiana e via al compimento di essa; per modo che ripugna il voler l’ultima e l’essere insieme avverso alla prima, com’è contraddittorio il volere un fine senza i mezzi che vi conducono. Napoli come piú vicina è l’anello per cui l’isola si congiunge colla penisola; giacché il connubio dei popoli fratelli in un sol corpo di nazione, effettuandosi per ordinario a poco a poco, suol cominciare dalle parti prossime e contigue e quindi procede alle piú lontane. Perciò se si rompe la prima congiunzione si fa un passo indietro in ordine alla seconda, che diventa piú malagevole. — Oh! si può supplire colla confederazione. — No, signori, non si supplisce, perocché questa è unione imperfetta e ha solo ragion di progresso quando manca l’unione perfetta, cioè l’unitá politica. Cosí, per modo di esempio, la colleganza di Napoli col Piemonte, di Sicilia con Roma o Toscana sarebbe un bene, trattandosi di provincie divise da lungo tempo. Ma la colleganza di Sicilia con Napoli riuscirebbe un male, perché il minor bene diventa male quando esclude un bene maggiore che giá si possiede, come accadrebbe in questo caso, sostituendosi l’unione all’unitá antica, il vincolo piú largo al piú stretto, cosicché la lega sarebbe ripudio non maritaggio. Si dee desiderare e promuovere la lega italiana, ma fatta in modo che sia di guadagno e non di perdita, e la Sicilia dee parteciparvi non giá per dividersi da Napoli ma per unirsi al resto della patria comune. Essa dee entrare nella confederazione non mica come Stato da sé ma come parte del regno napoletano; altrimenti, scostandosi dall’unitá, indebolirebbe l’unione in vece di avvalorarla. Né i vincoli confederativi, come deboli che sono e poco stringenti, basterebbero ad assicurare la Sicilia divisa contro l’ambizione o la cupiditá degli esterni, o certo sarebbero a tal effetto meno efficaci che l’unione politica coll’austro della penisola.

Per ultimo la separazione nocerebbe alla Sicilia stessa per la ragione giá accennata, tanto essendo il segregarsi da Napoli