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libro primo - capitolo secondo 57


Come setta civile (conforme venne qualificata nel parlamento inglese!1) la Compagnia è l’esemplare piú perfetto delle congreghe secrete; e però non è meraviglia se il tedesco Weishaupt, fondatore degl’illuminati e suo alunno, la pigliasse a modello. In politica, non altrimenti che in morale e in religione, ella misura tutto dal proprio utile, variando col tempo i pareri, secondo le mette bene. Ché se in addietro propugnò con calore la signoria del popolo, la rivolta e il regicidio, ora applaude agli eccessi della potestá regia e allo strazio delle nazioni. Perciò piace ai retrogradi e agl’inetti conservatori, che, guidati dal loro solito accorgimento, la stimano atta a quietare il mondo e a tirarlo indietro; dove che ella fa l’effetto contrario e accelera i progressi colle perturbazioni. Imperocché, mirando in ogni cosa ai propri fini, pregiudica agli amici non meno che ai nemici e rovina le migliori cause coll’infamia del suo patrocinio. Combattendo la stampa libera promuove la clandestina, attraversandosi alle radunanze provoca le congiure, opponendosi alla caritá pubblica e ai miglioramenti economici apparecchia la legge agraria, scomunicando la libertá religiosa suscita l’empietá, contrastando alle riforme necessita le rivoluzioni. Nuoce alla ricchezza pubblica colle manimorte; alle fortune private col carpire i doni, i lasciti, i reditaggi; alle tenere generazioni colla cattiva disciplina; alle famiglie colla discordia; alla plebe coll’ignoranza, la miseria, la superstizione; all’universale degli uomini coll’odio della cultura. Ché se loda la moneta spicciola della civiltá onde fa incetta, ella ne sfata e bestemmia i tesori come superflui e pregiudiziali, a guisa di una lucciola che, stimando sufficiente il suo lumicino a far chiaro il mondo, volesse accecare il sole e abbacinare le stelle.

I gesuiti sono il nervo della fazione illiberale e il tarlo o il flagello degli Stati che li ricettano. Fuori di quei paesi, in cui il predominio dei culti acattolici, la forza della legge e la gara degli altri sodalizi gli affrena e costringe a deporre una parte

  1. Vedi il Siècle, Paris, 7 janvier 1848.