Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/183

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libro secondo - capitolo primo 179


lungi dal compimento suo; e i capitoli di Vienna, in cui si fonda la polizia vigente di Europa, non che vantaggiarli, nocquero loro, menomando gli acquisti giá fatti e ritraendo il secolo in alcune parti verso il tenore delle etá barbare. La politica viennese è dunque il termine da cui conviene allontanarsi. E qual è la meta a cui fa d’uopo appressare? La meta è il realismo della ragione e della natura. 11 Rinnovamento europeo consiste adunque nel sostituire, intorno ai prefati articoli del convivere umano, gli ordini razionali e naturali, accordanti colla realtá delle cose, agli ordini artificiali e contrari a ragione e a natura, che furono introdotti od avvalorati dal congresso di Vienna. II quale aboli la maggioranza del pensiero, incatenandolo e assegnando il monopolio dei pubblici affari agl’inetti o ai mediocri; spense o alterò le nazionalitá europee, introducendo un ripartimento di Stati distruttivo o lesivo di quelle; e per ultimo non che riscattare le plebi ne peggiorò l’essere, perpetuandone la miseria e aggiugnendo nuovi ostacoli al loro miglioramento.

Parlando di natura, intendo di accennare a quella che non è greggia ma limata e compiuta dall’arte, la quale torna tutt’uno coll’uso, che è «fabbricata natura»1, essendo figliuola del pensiero che la signoreggia. La ragione non può dividersi da questa natura perfezionata di cui è l’anima, come la natura cumulata dall’arte è il corpo della ragione. «Il naturale è razionale» (dice Tertulliano2) e viceversa, essendo che i fenomeni onde consta la natura pigliano solo aspetto di leggi quando si ammogliano alle idee somministrate dalla ragione. La natura incolta e primitiva è il germe, di cui l’arte mediante la ragione è Pesplicamento; la natura è la potenza e la materia del progresso umano, a cui l’arte e la ragione dánno l’atto e la forma; nella qual manifattura la ragione porge la regola e l’arte fa l’ufficio di causa effettrice, onde il progresso per tal rispetto è il ritorno artifiziale e ragionevole agli ordini naturali. La civiltá



  1. Davanzati, Postille a Tac., Ann., i, 3.
  2. De anima, i6.