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202 del rinnovamento civile d’italia


i confini della penisola. La quale avvertenza milita principalmente per ciò che riguarda l’unione, che, secondo i termini del Risorgimento, lasciava in piedi le principali divisioni politiche giá stabilite, contentandosi di collegarle con vincolo federativo. Questo punto è di tale importanza, che mi pare a proposito di farci sopra special considerazione e di avvertire le contingenze probabili che lo riguardano.

Gli ordini federativi senza centralitá politica, non che essere la miglior forma di Stato, come alcuni stimano, sono anzi «la peggiore, come quelli che hanno piú debolezza, piú irresoluzione, piú mancanza di uniformitá e di movimento vitale, giacché tante sono le opinioni e gl’interessi quanti sono gli Stati che compongono la lega»1. L'esempio degli Stati uniti non distrugge la veritá di cotal sentenza, atteso le condizioni loro affatto particolari e differentissime dalle nostre. I termini in cui è l’America sono il contrappelo di quelli d’Italia: colá suolo vergine, vastitá immensa, sequestramento assoluto, popoli operosissimi e i nemici o gli ambiziosi divisi dall’oceano; qui piccolo paese, vicinanza di amici dubbi e cupidi, di avversari sfidati e potenti, popolazioni assuete all’inerzia da lungo servaggio e bisognose di valida mano che le introduca e mantenga nei civili e politici aringhi. Il liberarci dai nostri nemici non sará impresa di pochi anni; e anche quando sará cessato il male, lungamente durerá il pericolo. Chi crede che in un batter d’occhio il vecchio mondo politico sia per cadere senza rimedio, l’orsa per mansuefarsi o perdere le zanne, e che al dispotismo e alle armi sottentrino di corto la repubblica e la pace perpetua ed universale, si pasce d’illusioni puerili, giacché le mutazioni di questo genere non si fanno che a poco a poco, in lunghezza di tempo e dopo molte vicissitudini. Chi non vede adunque che un’Italia confederata e debole sarebbe incerta delle sue sorti e costretta a ogni nuovo rischio di ricorrere all’appoggio men dignitoso e sicuro, cioè al patrocinio esterno? L’esempio della Francia ci ammaestri.



  1. Bianchi Giovini, L'Opinione (quotidiano) , ii febbraio i85i