Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 2, 1911 - BEIC 1832860.djvu/324

Da Wikisource.

prelati che protestarono contro la ribenedizione civile degl’israeliti, e i recenti contrasti di molti alla Siccardiana provano che pur troppo non ce ne mancano dei cattivi. Men corrotto o piú savio, che dir si voglia, è il chiericato inferiore; ma dipendendo dall’altro, non è libero di parlare né di operare se non quanto i superiori glielo permettono, i quali, se son tristi o ignoranti, ne rendono inutile l’ingegno e il valore. Sei ministri sono impediti dalla giurisdizione ecclesiastica di assumere la difesa del buon prete contro il suo vescovo o contro Roma, proteggano in lui e onorino almeno il cittadino. È egli bistrattato, censurato, disautorato, perseguitato ingiustamente? Lo abbraccino e ristorino colle provvisioni, coi gradi e colle onoranze civili. Il che da un canto porrá qualche freno alle burbanze episcopali o alcun rimedio, sventandone l’efficacia; e dall’altro canto sará di gran prò allo Stato, somministrandogli un clero liberale e sapiente che potrá attendere con franchezza cattolica a riconciliare il sapere e la gentilezza colla religione e a purgare la religione medesima dagli errori e dagli abusi che la guastano.

La separazione assoluta delle due giurisdizioni è la prima base della libertá religiosa, che tanto è cara ai popoli civili. E benché il pieno possesso di questa franchigia non si possa oggi introdurre in Piemonte per le ragioni che toccheremo fra poco, tuttavia non si dee trascurare di avviarla, per quanto la civil prudenza e le condizioni presenti il permettono. Laonde sará gran senno il purgare le leggi da certe ridicole reliquie dei bassi tempi, le quali obbligavano gli esecutori a entrare in santo e a sputare teologia come gli alunni di un seminario. Imperocché da alcuni processi recenti io raccolgo che i giureconsulti e i magistrati del Piemonte s’intromettono di esaminare «le profezie false ed assurde» (0, «il senso delle sacre carte» ( (i) 2 3 >, «gl’insegnamenti contrari alla religione dello Stato» (3\

(i) Requisitorie dell’ufficio fiscale generale dt Casale, ecc. contro Grignaschi Francesco e suoi complici , Italia, 1850, pp. 39, 45.

(a) Ibtd., pp. 16, 45.

(3) Ibid., p. 16.