Pagina:Gioberti - Del rinnovamento civile d'Italia, vol. 3, 1912 - BEIC 1833665.djvu/352

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il preopinante rendono molto doloroso il rispondere. Tuttavia non possiamo prescindere dall’aflermare unanimemente che nessuno di noi ha acconsentito all’intervento in Toscana.

Siotto Pintor. Comunque io creda lodevolissima l’intenzione di chi ha motivato l’ordine del giorno, tuttavia nella mia profonda convinzione mi vi oppongo assolutamente. Le ragioni per cui mi oppongo sono i termini nei quali è concepito, cioè che la Camera dichiari che il «restante dei ministri» bene meritò della patria. Ora io domando: cosa significa questa parola «il restante»? Quando si dice che meritarono bene della patria i ministri che restano, si dice implicitamente che male meritò il ministro che sorti ( sensazione ). In questo senso adunque ogni ordine del giorno che tenda direttamente ad infamare persona che ha tanto meritato della patria... io lo respingo {rumori fragorosi di approvazione e di disapproi’azione).

Pertanto io propongo l’ordine del giorno puro e semplice.

Rattazzi, ministro dell’interno. Se le parole con cui è espresso l’ordine del giorno potessero indicare qualsiasi disapprovazione contro l’ illustre ex-presidente del Consiglio, l’ istesso ministero vi si opporrebbe. Perciò esso stesso prega il deputato il quale presentò quest’ordine del giorno a combinarlo in modo che si mantenga illeso l’onore del medesimo ( bravo ! bene!).

Brofferio. Dirò pochissime parole, colla massima calma e col piú grande desiderio di conciliazione.

Nello stato grave in cui trovasi la patria è d’uopo che il paese sappia in chi colloca la sua fiducia. Una catastrofe è succeduta; non vediamo piú al ministero un chiaro personaggio, che sin qui fu risguardato come il piú illustre iniziatore del Risorgimento italiano: vediamo sullo scanno del potere sette ministri, i quali si separarono unanimi dalla politica del presidente e stanno soli al timone della cosa pubblica.

Tacciasi sulle grandi cadute e non siano amareggiate da parole di disapprovazione; ma sappia il paese da chi è governato e in chi pone la fiducia sua, mentre la nave dello Stato è sbattuta da contrari venti.

Gli attuali ministri, opponendosi alla politica del loro presidente, che sarebbe stata fatalissima all’Italia, si portarono da buoni cittadini; quindi propongo alla Camera che, prescindendo