Pagina:Giorgio G F Hegel - La fenomenologia dello spirito, 1863.djvu/19

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PREFAZIONE.


1.


L’elemento del vero è la nozione, e sua forma vera
è il sistema scientifico.


In uno scritto filosofico parmi superfluo, anzi incompatibile e ripugnante alla natura della cosa, il premettere, come si usa in altri scritti, una dichiarazione sullo scopo propostosi dall’autore, su’ vantaggi ricavati dalle altre precedenti o contemporanee trattazioni dello stesso obbietto, e sulle relazioni che crede aver con le medesime. Il poco di filosofia che si attaglia ad una prefazione è forse la descrizione della tendenza e della posizione, dell’universal contenuto e del risultato, segnando il nesso delle varie persuasioni ed asserzioni circa il vero; il che non può valere nel modo e guisa, con che bisogna presentare la verità filosofica. La filosofia è essenzialmente nell’elemento dell’universalità che comprende in sè il particolare; onde, in essa più che in altra scienza, la cosa stessa sembra espressa nel suo scopo ed ultimo risultato, come nella sua compiuta essenza; innanzi a cui il processo di sviluppo è propriamente il non essenziale. Al contrario, nell’universal concetto, p. e. dell’anatomia, sta la convinzione di tenere nelle parti del corpo, contemplate nel loro Esser determinato scevero di vita, la cosa stessa, il contenuto della scienza; e di dover travagliarsi circa le particolarità. Inoltre in quell’aggregato di conoscenze, che porta non a dritto il nome di scienza, un discorso sullo scopo ed altrettali universalità non è diverso da un metodo storico innozionale; e vi si parla del contenuto stesso, che nel caso addotto sarebbero i ner-

Fenom. vol. III. 1