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27 ottobre 1915.


Carissima mamma,

ieri nel pomeriggio, con un’azione altrettanto rapida, quanto energica ed efficace, i nostri si sono impadroniti di alcune posizioni molto importanti per il felice sviluppo del piano d’attacco affidato ai nostri reparti. Gli Austriaci sono stati sopraffatti così bene, che, senza contare i morti e i feriti, più di duecento di loro si sono affrettati ad arrendersi, uscendo a uno a uno dalle ridotte e dai camminamenti, gettando i fucili a terra e agitando disperatamente i loro fazzoletti. Cara mamma, puoi andare altera dei nostri soldatini, che manovrano ordinati e imperturbabili come in piazza d’armi. Da iersera s’è iniziata una battaglia molto accanita, che dura tuttora. Mentre scrivo mi passano accanto alcuni feriti, purtroppo, ma anche parecchi prigionieri. A proposito: ho visto coi miei occhi che quei