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29 ottobre 1915.


Mamma amor mio,

per il momento la nostra azione è sempre sospesa, sebbene aspettiamo da un momento all’altro l’ordine di ripigliare l’avanzata. Per adesso siamo in trincea. Questa sosta m’ha permesso di esaminare da vicino le posizioni abbandonate in questi giorni dagli Austriaci, tutte sconvolte e ricolme di cadaveri. Mi ha permesso anche di ricevere la tua del 22 e il pacco coi calzini e i guanti. Ti ringrazio, ma per carità non mi spedire altro. Durante l’avanzata non porto con me quasi nulla, perchè tutto è superfluo, e ingombra. Persuaditi che son ben coperto, che il tempo è buono, che non ho freddo, e che ho indosso tanta roba, da star caldo al polo nord, se ci fossi.

Continua a star tranquilla, perchè tutto va bene. Io non corro nessun pericolo. Son felice, perchè da un pezzo ricevo regolarmente tutte le tue lettere, che mi raggiungono come an-