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Scrivimi spesso, magari poche righe in fretta. Anche noi faremo altrettanto. A rivederci. Viva l’Italia I Tuo con tutta l’anima

Giosuè.

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Allo stesso.

18 Settembre 1915.

Gino mio,

non mi aspettavo meno da te. Sono fiero e felice d’esserti amico, e d’una sola cosa mi dolgo, di non esserti stato a fianco. Ma, se Dio m’aiuta, spero col tempo d’essere degno di te. Il tuo esempio centuplica il mio fervore.

Speriamo che Dio ci assista tutti, e ci conceda di riabbracciarci. Intanto ti mando un caldo bacio fraterno, e ti stringo la mano con forza. Viva l’Italia!

Giosuè.