Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/48

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animato, sensibile, attento, intelligente, coi tramiti pronti a trasmettere gli allarmi, i messaggi, i comandi. Quivi sono anche le zone dalle grandi artiglierie, le voci fragorose e tonanti della guerra, e tutto questo appena visibile, dissimulato nell’intreccio capriccioso delle vie mulattiere, tra i dorsi verdi dei monti, nei ciuffi di piante. Un grande pezzo si scorge appena quando siamo a due passi. Tutto quel che si vede sono pochi soldati immobili, quasi dispersi qua e là a caso. La guerra sembra lontanissima, quando vi siamo in mezzo. La regione dove più ferve appare immersa nella più ampia tranquillità.

A presto il seguito, cioè le cose più interessanti. Abbiti un lungo bacio, cara mamma, e sta’ di buon animo. Ricordami a tutti gli amici. Tuo

Giosuè.


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7 Settembre 1915.


Mamma cara,

anche ieri ho aspettato invano tue notizie, mentre sono ansioso d’averne. Che fa Gino?