Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/58

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glio. Ieri alcuni si son commossi. Il mio discorso piacque molto agli ufficiali e moltissimo al nostro cappellano che stava a sentire. Pensa che uditorio e che cattedra, per un oratore! Sono molto contento.

Presto ti spedisco una lunga lettera per il «Nuovo». Le cartoline, s’intende, sono per te sola.

Qui c’è un po’ da fare, ma va benone. Un tempo di paradiso. Abbiamo una baracca che è una reggia, dove stanno anche i nostri scudieri, Nicola e Lorenzo. Saluta tutti e ricambia con affetto speciale la buona Elena. Uu bacio interminabile dal tuo

Giosuè.


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17 Settembre 1915.


Cara mamma,

per quanto oggi sia di giornata al campo spero d’avere il tempo di scriverti una lunga lettera. In questi giorni stiamo facendo una vita così pacifica, oziosa e piacevole, che quasi mi vergogno d’essere così poco soldato, mentre