Pagina:Giosuè Borsi - Lettere dal fronte, 1918.djvu/94

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29 settembre 1915.


Mamma mia,

ti scrivo in furia, perchè la posta sta per partire, e oggi, essendo di giornata, non ho avuto un attimo di tempo per me. Non puoi credere quanto sia operosa e piena d’occupazione la vita dell’accampamento. Da due giorni abbiamo un tempo pessimo, che non annacqua punto il mio entusiasmo. Sto benone, e il Signore continua ad assistermi in mille modi.

Sappimi dire se è venuto a trovarti un caporale dell’84, che avevo incaricato di portarti i miei saluti e qualche altra cosa, tra cui due raccomandate da fare.

Abbiti un milione e mezzo di baci.

Giosuè


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30 settembre 1915.


Mamma cara,

ho ricominciato a ricevere le tue lettere abbastanza regolarmente. Non proprio come vor-