Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/132

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— 126 — I.n Dei Eterni Nomile Amen. Anno ab Incamationc Domini Nostri Jesu Christi Millesimo sa* centesimo odoro, lndiclione sesta, die vero Dominico, decimò oclavo mcnsis Maij, Rivoalti. Havendo io Alessandro Vittoria scultore, fu de Ms. Vigilio Tridentino fatto il mio Testamento per mano de Ser Fabritio Bevazzano Nodaro di questa Citta, sotto li quattro del prcseule mese, et essendo la mente nostra mutabile sino alla morte, ho fatto venir de uovo da me in casa della mia habilaliouc in Contrà de San Zuanne Bragola il detto Nodaro, stando io nel letto per esser un poco indisposto del corpo, ma sano di mente et intelletto, per gralia del Signor Dio, et l’ho pregalo a scriver il presente mio Codicillo, per il quale aggiungendo a detto mio Testamento, ordino et voglio, che se le Reverende Abbadessa, Priora, et Sagrestana del Monaslerio de San Zaccaria, che in detto min Testamento ho lasciate per mie Commissarie, insieme con uno dei Procuratori, il più vecchio di detto Mohaslerio, che saranno di tempo in tempo, non volessero, ovvero non potessero per qual si voglia causa, accettar il carico di detta mia Commissaria; che in questo caso siano, et suliintrino Commissari! il Castaldo, o Guardiano, o Vicario, et doi delti compagni di Banca della Scola del Santissimo Sacramento della Obesa et Contrada di San Provolo sotto San Zaccaria, che di tempo in tempo saranno in perpetuo, insieme col Signor Procurator più vecchio di detto Monaslerio che per tempo sarà; li quali insieme con doi dclli più vecchi della detta Contrada de San Provolo che per tempo si ritroveranno, uno cittadino, e l’altro mercante, habbino da eseguire di tempo in tempo quanto ho ordinalo in dello mio Testamento; che per esser la mia ordiuatione piena de charilà et pietà, li supplico per le viscere del Nostro Signor Jesu Chrislo con l’istessa pietà et charilà procurar ch’Rabbia quella debita cseculionc in perpetuo, che è la mia intenlione et voloulà. Et per questo efietlo voglio, che cosi questa mia casa, come l’investile che si faranno, come ho ordinato in dello mio Testamento, restino sempre sotto il mio nome d’Alessandro Vittoria, et siano in Digitized by Google