Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/85

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— 79 linifici rettori e signori deputati della Sanità.» E ciò sul finir di Settembre dello stesso anno. Compiuto che ebbe il Vittoria, verso la fine del successivo Dicembre, la fabbrica e gli ornamenti della chiesa del Rosario, sul cominciare del 1577 si fece a compiere eziandio l’intermessa opera delle quattro statue, rappresentanti le quattro stagioni dell’anno, delle quali dicemmo; clic furono poste in nicchie all’entrata del palazzo di Francesco Pisani a Montagnana, terra poche miglia lontana da Venezia. Son tutte e quattro condotte con delicata e vezzosa maniera. In quella della Primavera scorgi quel dolce ed amabile, che ò proprio della giovanile innocenza; e in quella che si assomiglia al verno, una tranquillità che ricorda il riposo della natura. Fu ivi a riporle egli medesimo, ai primi di Novembre, e si abboccò col Palladio architettore di quella fabbrica, e con esso passò quindi a Vicenza a visitare gli antichi amici. Quivi il raggiunse la moglie, colla quale si rivolse alla patria, di cui, nò per distanza di tempo o di luogo, nè per favori di propizia fortuna, non perdette mai la soave memoria. E fu l’ultima volta clic la rivide. Alessandro trovò la sua terra natale in qualche deperimento, pei danni che le aveano recalo le correnti pestilenze, per P orribile carestia dell’anno precedente, pel rovinoso straripamento dell’Adige, per la stagnazione del commercio. Pure avrebbe voluto qui terminare la vita, e farsi in essa fondatore o ristauratore di nuove utili istituzioni; se a un tratto, per le ragioni che diremo, non fosse stato costretto di ritornare a quella Venezia «ove Digitìzed by Google