Pagina:Giovanelli - Vita di Alessandro Vittoria, 1858.djvu/91

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— 85 — alle lettere. La porta di questo edilìzio è di rara vaghezza e squisitissimo gusto. Nel primo piano Ales-, sandro collocò due are. Quella sulla testata (ch’era tutta di pietra di paragone, trasportata poscia alla chiesa dei santi Giovanni e Paolo) ha un Crocifisso messo in mezzo a due statue, di bronzo, rappresentanti la Vergine e San’Giovanni. Sul frontespizio poso due angeli di bronzo, di getto nettissimo. Di lui è pure la statua di San Girolamo scolpita in marmo, elio vedovasi sull’altare, ma che ora è nella chiesa di San Giovanni e Paolo sopra un altare architettalo da Guglielmo Bergomate. Questa statua, che è pur bellissima, avendo cattivo lume e peggior silo, non mostra oggidì a gran pezza quello clic è. 11 Mosconi, nella sua Guida, ricorda ivi medesimo, e di mano del Vittoria, un bassorilievo rappresentante la Madonna trasportata dagli angeli, e due angioli di stucco sopra l’altare; ma non ne sappiamo di più. Sebbene quest’edilìzio del nostro Vittoria sia di figura quadrilatera, non è veduto che da due lati; restando gli altri due coperti dalle vicine abitazioni. «La principale e generale composizione di quest’opera (dice il Temanza ) è condotta con maestà, semplicità c bella proporzione. Non però è. tale la composizione degli ornali delle cinque finestre; perchè sono pieni di tritume, sfigurati e scorretti. Anche gli altari dell’oratorio hanno i medesimi difetti; onde chiaramente si vede, quanto nel Vittoria scapitasse la buona architettura.» Noi rispettiamo di buon grado la severa sentenza di questo critico, ch’era architetto non senza gloria, Digitìzed by Google