Vai al contenuto

Pagina:Giovanni Botti, I boccali di Montelupo.djvu/39

Da Wikisource.

- 37 -

me fu inondato di gioja il cuore di Elvira, ed il mio a tale annunzio. Si accelerarono li sponsali, poichè di troppo avevo io già ritardato il mio viaggio retrogrado, e giunse ben presto il giorno il più sereno, che io abbia avuto in mia vita; giorno di gaudio inesprimibile per tutta la famiglia. Dopo di esso pertanto dovè subito pensarsi alla partenza mia con Elvira, pensiero, che a dire il vero recavami gran pena per il distacco che dovevamo fare da quei ben amati, virtuosi parenti.

Potei fra non molto fissare il noleggio in un Brigantino, che salpava per Genova. Salimmo a bordo di buon mattino Elvira ed io fra i pianti, ed i singulti reciproci che possono immagianarsi, per l’amara separazione: il Padre Giacomo volle accompaguarci per buon tratto di mare, e finalmente retrocedè, assicurandoci, che sarebbe venuto a rivederci a Marsilia nell’anno susseguente.

Noi giunsemo di sera nel porto di Marsilia, dopo una celere, felice naviga-