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Il libro del comando 53


contrarlo, Pietro; e dice anche.... ma, lasciamo andare. Forse quelle saranno state chiacchiere, e tutte non bisogna crederle.... ci vorrebbe altro... benché... Fatto sta che, appena battevano le ventiquattro, si chiudevano in casa e stangavano l'uscio, e nessuno avrebbe messo il capo fuori neppure a bastonarlo. —

Intanto passo passo eravamo tornati alle rovine del castello.

— Sicché, stia a sentire, questo fu il principio: ora viene il bello. Tante volte Pietro, quando trovava le guardiane sole e lontane dalle case, su per la montagna, le rincorreva finchè avevan fiato; quando le aveva raggiunte, si metteva a farle confondere, e dopo se ne vantava e ci rideva come di una bella prodezza. Se le guardiane poi principiavano a urlare, diceva: « Ora ora vi pagherò io....»

— E ad un tratto queste guardiane perdevano tutte le pecore senza sapere dove fossero entrate; proprio come se le avesse portate via una folata di vento. Cerca, cerca, poi le ritrovavano, ma dopo di molto tempo, abbrancate, in qualche luogo riposto. Dice che bisognava vederle quelle bambinette come si davano a fuggire, quando vedevano Pietro da lontano! Come se avessero visto il lupo. Pietro poi, quando conduceva a pascolare le sue bestie, ed arrivava ad un meriggio, si metteva sdra-