Pagina:Giovanni Magherini Graziani Masaccio ricordo delle onoranze.djvu/75

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sono che pochi e miseri resti che appaiono in mezzo ad una massa di colori alterati dalle raschiature spietate degli imbianchini; ma in quelle poche pennellate si direbbe che traspare tutta l’anima di un grande artista.

La tinta monotona, uniforme, lattiginosa che dava un aspetto insignificante e volgare alla cappella creata colla chiusura della vecchia navatella, è oggi spezzata in molta parte da queste riapparizioni della decorazione originaria. Si tratta di frammenti, di ricordi, sia pure di pallidi ricordi; ma il tentativo di ridar l’alito della vita a ciò che altri aveva cercato di seppellire nell’obblio eterno, equivarrà ad un atto di espiazione, ad un doveroso tributo d’omaggio reso alla memoria di artisti e di opere degni di sorte migliore.