Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/24

Da Wikisource.

[versione diplomatica]


Tartari dauano tributo. Sendo queſto morto ſucceſſero li figliuoli in loco ſuo. ma perche gioueni, e ſtolti non ſapeuano regger il Popolo, erono fra loro diuiſi, & in diuerſo uoler partiti: Ne p̃ queſto ceſſauano moleſtar li cōfini de li Tartari, e far molte Correrie. Per la qual coſa Chingis congrego inſieme tutti li ſuoi ſubietti, il ſimile li Naimani, e Karakitai Popoli, uennero all'incontto. Peruenuti adonque in una Valle ſtretta, fo fatta la battaglia, et ſuperati li Naimani, et Karakitai dalli Tartari: Quelli che potero ſcampare ſi fuggirno glialtri foro fatti prigioni. Fra queſto mezzo lo Octoday delli p̃ditti Karakitai, Cam figliuolo de Chingicam, poi che fo cōſtituto Imperatore, edificò una certa Cittade, la quale hebbe nominata Chanil. Appreſſo quì, uerſo mezzo giorno, è un deſerto grande, in elqual ſi dice per certo habitar huomini ſaluatichi, li quali niente al poſtuto parlano, ne hanno giunture nelle gambe, & s'e alle fiate cadeno, non ſi ponno leuare per ſe ſteſſi: ma nientedimanco hanno tanta diſcretione, che fanno feltri di lana de Camelle, con quali ſi ueſtono, e reparano il uento impetuoſiſſimo. E quādo ſono ſagittati da Tar-


[versione critica]


Tartari davano tributo. Sendo questo morto successero li figliuoli in loco suo. ma perche gioveni, e stolti non sapevano regger il Popolo, erono fra loro divisi, et in diverso voler partiti: Ne per questo cessavano molestar li confini de li Tartari, e far molte Correrie. Per la qual cosa Chingis congrego insieme tutti li suoi subietti, il simile li Naimani, e Karakitai Popoli, vennero all'incontto. Pervenuti adonque in una Valle stretta, fo fatta la battaglia, et superati li Naimani, et Karakitai dalli Tartari: Quelli che potero scampare si fuggirno glialtri foro fatti prigioni. Fra questo mezzo lo Octoday delli preditti Karakitai, Cam figliuolo de Chingicam, poi che fo constituto Imperatore, edificò una certa Cittade, la quale hebbe nominata Chanil. Appresso quì, verso mezzo giorno, è un deserto grande, in elqual si dice per certo habitar huomini salvatichi, li quali niente al postuto parlano, ne hanno giunture nelle gambe, et s'e alle fiate cadeno, non si ponno levare per se stessi: ma nientedimanco hanno tanta discretione, che fanno feltri di lana de Camelle, con quali si vestono, e reparano il vento impetuosissimo. E quando sono sagittati da Tar-