Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/59

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fcàmporno 3 che poi fon tornati } e fatti fuoi ferui, poi inirdmo la terra de K angiti, la qual in molti lo eh ha graie carejìia di acqua, e doue pochi hahitta no non gli offendo acque,de qui paffando gli huomi ni che andauano a leroflao Duca di Rcffta morir; no difete in grande numero,Per quefìo paefe, ftg Comania etiadio trouamo giacer in terra molti ca pi,et ojji di morto,corno Sterquilinio,Fo lo noftro camino da Fottaua de Pafqua fino a FAfiefione, egli hahtanti erano pagani, e coft loro tomo gli Comani non lauorano terra, ma uiueuano d’ani; mali, ne edificano Cafe,ma fianno in trabache,gli T artari deftruffero quefii, f habitano nelle fuB terre,e quelli che fon rimafiigh feruono ♦ Come uennero alla prima Corte del futuro Impe rat ore* Capitolo * XXIII. 7 Sciti del paefe de Kangiti intramo neh la Prouincia de Bifcrmim, che parlano

  • in lingua Comana, ma tengono la Leg

de Saracini, etiandio in quefìo paefe trouamo sfinite Citta con Cafielli rouinate, e molte Ville diferte,lo Signor fi appellai Altiffoldano,ilquale fon tutta la fùa progenie fo defirutto da T artari t H