Pagina:Giovanni da Pian del Carpine - Opera dilettevole da intendere, nella qual si contiene doi itinerarij in Tartaria..., 1537.djvu/62

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Rogati, non ìauorauenòhabUando-ne pauigliom* Pacati per quejìo luoco molti giorni ucnemmo al paefe de ’Tartari* Osi cavalcando uelocemente tire $ettimane(como crede mmofl giorno de San la Mina Maddalena) peritene mino a c uyne elet to Imperatore te perciò tanto fiaf^e^ajjimo in quefto camino, che era comddato a T’arlari > che ne guidavano tojlo conducerm alUfoleme Cori (e,che già molti anni era puhlicata per lanoua eli. lettionc de imperatore leuauemo la mattina per tempo e fenya mangiare caualcauemofìno a feraj c fpeffe fate co fi tardi uemuamo, che non fttrot u.w che mangiarci ma quel che doueuimo hauer cenato jdauafi la mattinale mudato flpeffo li canali liJen^a perdonarli, habuta ninna mtermiffione ue hcemente quantopoteuano trottare, tanto li sfor %auemo> Della effaltatione di Raconadio in Soldan di Turchia» Cap. XXV» SM» *¥~, anno DISOPRA NetlaLegatio PRE* I ne di Frati in T ariana che fu daif Incari •«— Elione Mille fimo ducentefimo XLV»Del I