Pagina:Girard - Trattato del piede negli animali domestici.pdf/121

Da Wikisource.

— 115 —

quale devesi coricare l’animale. Quest’ultimo processo mi sembrò più speditivo e più sicuro per co ricare il cavallo.

In molte circostanze non si hanno pastoje a propria disposizione, e trovasi nella necessità di rimpiazzarle in un modo qualunque. Si ricorre in allora a dei lunghi tessuti di canapa o ad altre corde di eguale natura e forza, colle quali si formano delle specie di pastoje. Una fune della lunghezza di cinque piedi o cinque piedi e mezzo è sufficiente per attaccare ogni bipede anteriore e posteriore; ma ne abbisogna una terza per servire da allacciare; mentrechè con due lacci di sette ad otto piedi ciascheduno, si possono impastojare le quattro estremità e rovesciar l’animale.

Impiego delle pastoje colla lunghina. Il soccorso della lunghina per attirare il cavallo sul letto, nel momento in cui comincia a perdere l’equilibrio, è d’un vantaggio incontrastabile, e può schivare vari accidenti; alcuni cavalli sensibili, inquieti od inpazienti, si abbandonano a movimenti violenti tosto sentonsi le membra colte da lacci; s’alzano lanciandosi fuori del letto, si gettano sul terreno o sul selciato con una forza che nulla può vincere; di sovente urtano, strammazzano contro i muri, oppure cadono sulla testa, e si lussano l’incollatura. La lunghina è un possente mezzo per contenere questi animali, spaventati o cattivi, coricarli sul letto ed evitare gli accidenti precitati; diremo anzi che il suo impiego riesce di savia precauzione in tutti i casi. Dopo a-