Pagina:Girard - Trattato del piede negli animali domestici.pdf/318

Da Wikisource.

— 312 —

il tessuto reticolare, si annuncia sempre con caratteri gravi e se non è arrestata nel suo decorso, non tarda a far nascere la gangrena e cagionare la perdita dell’animale. Difatti i fluidi arrivano e s’accumulano senza cessare nel tessnto sotto-ungulato, determinano prontamente una febbre intensa di reazione, la quale dà il più ordinariamente luogo alla formazione di focolari purulenti. La materia di questi centri, imprigionata tra l’osso dell’unghiello e la suola d’ugna, fa soffrire considerevolmente l’ammalato; altera, disorganizza i tessuti interni, stacca l’ugna circolarmente, finisce col produrre diverse deviazioni dello zoccolo, di sovente ne cagiona la caduta. Tuttavia, quest’ultimo accidente, sempre grave non sopraggiunge che verso il quindicesimo o ventesimo giorno, dopo l’invasione della malattia, ed all’epoca in cui la febbre di reazione comincia a calmarsi. L’unghiello, privo di zoccolo, si cuopre insensibilmente d’un nuovo strato d’ugna, il quale mette tanto più tempo a formarsi, quanto più furono alterate le parti interne. Questo strato, del quale si può favorire l’accrescimento con diversi, mezzi, non presenta, da principio che una debole consistenza, una superficie irregolare e rugosa, in seguito di viene liscia, prende della solidità ed un certo spessore, ma non forma mai un ugna perfetta come la prima. Gli unghielli, guarniti di questi zoccoli di riproduzione, restano dolorosi e mantengono la claudicazione. Gli animali non potendo più essere con vantaggio impiegati ai lavori, trovasi il proprietario nella necessità d’ingrassarli pel macello.