Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/185

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Del Gemelli. 155

con un Convento, dove abitano quattro Caloyeri, o Preti Greci, molto miserabili, rispettati nondimeno da’ Turchi a cagion dell’istesso Santo: perocché eglino tengono la catena, con la quale fu quegli legato, che posta sopra al collo, o di Turco, o di Arabo, o di qualsivoglia altra Religione, guarisce senz’alcuno fallo dalla pazzia. Veduto tutto ciò, ne ritirammo la sera, ch’era già molto tardi, nel Convento di Bettelemme.

Il Martedì 4. udita la Messa, e comunicatomi nell’altare della Santissima Natività, mi partii con la compagnia suddetta. Un miglio discosto vidi un piano, entro la valle, appellato il Campo di Sennecherib, dove l’Angelo uccise in una notte 185. mila uomini, che andavano a porre l’assedio a Gerusalemme: ma per molto che sia certa l’istoria, contenendoli nella Sagra Scrittura; può nondimeno con gran ragione dubbitarsi dell’identità del luogo, per la picciolezza del suo spazio, rispetto a sì gran numero d’uomini accampati.

Più avanti a destra del colle mi dissero, che ivi le spie di Mosè trovarono quel grandissimo grappolo d’uva, portato da due uomini. Nell’istessa valle cam-


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