Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/219

Da Wikisource.

Del Gemelli. 189


Dopo aver sentita una Messa Greca la Domenica 25. andai vedendo la Città, la quale è in fatti una buona Fortezza; poiche oltre essere, per tutto il suo circuito, provveduta di buoni cannoni, tiene tre ordini di mura, e due fossi; e dalla parte del Cartello tre. Le porte dalla parte di Terra sono cinque; però tre serrate, e due aperte, guardate da più ritirate, e ponti levatoj: e dalla parte di Mare ne sono due altre. Ella si è abitata da’ Turchi, e Giudei; poiche tutti i Cristiani Greci (che fanno il maggior numero) vivono ne’ borghi, e casini di campagna, vicino alla medesima; che fanno una vaga prospettiva fra’l verde de’ giardini, e delle vigne. I Turchi gli scacciano tutti fuori della Città nel Venerdì, per fare le loro preghiere a mezzo giorno, con le porte serrate; gastigando severamente coloro, che prontamente non escono fuori, toccato il segno.

Andai il Lunedì 26. a vedere il palagio del Gran Maestro (situato nel più alto del colle) che oggidì serve di carcere, ed abitazione a due Kam della picciola Tartaria deposti, per gelosia politica ivi tenuti in perpetua prigione dall’Ottomano; acciò se l’altro, che governa


non