Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/251

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Del Gemelli. 219


Martedì 1. di Decembre andai a vedere le quattro galee della Città, governate da un Bassà con titolo di Comandante; mentre il governo della Città è tenuto da un Cadì. Mi servii per interprete di un Giudeo, che io teneva a mia posta, per poca mercede al giorno; imperocchè i Giudei sono in istato così misero, ed abbietto nelle Terre de’ Maomettani, che per poco stipendio si tengono felici. Parlano eglino con faciltà Spagnuolo, perché la lor lingua materna non è altra, che la Spagnuola corrotta: e perciò chi che sia sapendo questa favella, può camminare facilmente per le parti di Levante; incontrandosi per tutta la Turchia, e Persia Giudei, che a buon prezzo faranno il mestiere d’interprete. Il medesimo adunque mi condusse Mercordì 2. a vedere le Dogane della Città, che sono due; una grande, detta del commercio, in cui si pagano i diritti della gran quantità di sete crude, che gli Armeni portano da Persia; e poscia i Franchi trasportano in Europa, insieme col cottone filato, camellotti, cuoi, lana, rabarbaro, ed altre mercatanzie: l’altra Dogana, che si chiama di Stambul, posta nell’angolo sinistro dell’interiore seno del por-


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