Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/285

Da Wikisource.

Del Gemelli. 253

gento di tre gradini. La tiravano sei cavalli bianchi, sul primo de’ quali, e terzo a sinistra, sedevano i due cocchieri. In una sola parola, era una carrozza per un privato Cavaliere d’Italia; essendo anche i cavalli molto ordinari: dentro bensì erano piegate alcune coltri, per sedervisi su, con le gambe in croce, due sole persone, e non più, per la sua strettezza. Quanto al corteggio erano nel cortile 200. Giannizzeri con le loro mitre di solennità, fatte di feltro bianco, (lunghe tre palmi, e larghe uno, e mezzo) che cadendo dietro le spalle, terminano in due punte: avanti però, per tenerle sollevate sulla fronte, è una piastra d’argento ben lavorata, e dorata, che s’adatta sopra un legno, siccome notai favellando del Cairo; però alcuni ufficiali non la portano, ed altri la tengono coperta di drappo verde. Vi erano altresì a cavallo da 18. Chiaùs, con una piumetta nera sul turbante; e 50. altri cortigiani ben vestiti, oltre 30. Baltagì similmente montati, che aveano una berretta acuta di color di cannella. Vi erano a piedi più Bustagnì, che portavano un lungo berrettone rosso, con la punta rotonda della medesima larghezza della testa; e si


dee