Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/293

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Del Gemelli. 259

stra, non conduce, che al terzo piano solamente: maravigliosa fabbrica in vero, corrispondente alla grandezza di colui, che la fece. L’altre due Torri non tengono che una scala.

Andando il Lunedì 28. a vedere il ballo de Deruis nella Muradia, incontrai un cavallo morto; e molti Turchi, che facevano a gara chi potesse tagliarne miglior boccone. Non è altro la Muradia, che un Convento di Monaci Turchi, posto sopra un colle dentro la Città: quivi salito trovai una picciola Moschea, avanti la cui porta erano cinque cupole coperte di piombo, sostenute di cinque pilastri. Cavatemi la scarpe (come avea praticato nell’altre Moschee) ed entrato, senza essere impedito da’ Turchi, come in Egitto; trovai a’ lati due balaustrate per starvi persone di condizione. A destra della nicchia un gabinetto serrato di gelosie, alto da terra otto palmi, che mi dissero servire per lo G. Signore. A sinistra era il pulpito per la predica, ed altri due a’ lati, alti quattro palmi, e fatti a modo d’una bara quadrata senza Cielo; dove suol leggere il Mullah sedendo con le gambe incrocicchiate. Otto palmi sopra il solajo, era il muro incrustato tut-


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