Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/305

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Del Gemelli. 271

per gastigare i colpevoli.

Il serraglio, o serray (che in lingua Persiana vuol dire Casa Reale) è una fabbrica bene ordinata in luogo piano, vicino al fiume Tungia. Tiene di circuito due miglia, con sette porte per comodità di coloro, ch’entrano, ed escono; oltre quelle de’ giardini, che occupano molte miglia all’intorno. Entrammo adunque accompagnati dal Bustangì per la più grande, e frequentata porta, in una gran piazza di cento passi in quadro, coperta all’intorno, per poter passare da una in un’altra delle altre 3. porte, che vi corrispondono. Entrati a man destra, nella prima e seconda cucina vidi più Halvaggì, o Haccì (cioè cuochi) con loro berrette bianche acute, (tanto quanto l’altre) i quali apprestavano il mangiare per lo G. Signore, e sua Corte; in luogo però separato da quello, ove si cuocono le galline, e castrati. Nella terza trovai i confetturieri, che fan sorbetti, ed altri lavori di zucchero, vestiti, e coperti dell’istessa maniera. All’incontro la gran Porta si ha l’ingresso negli appartamenti degl’Iscioglan, o paggi del G. Signore. Non hanno cosa alcuna di ragguardevole, che possa uguagliarsi


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