Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/321

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Del Gemelli. 287

non è Giudice d’appellazione degli altri Muphtì, come ne anche Superiore degli Iman, o Preti; riconoscendo ciascheduno il suo proprio Superiore. Peraltro il G. Muphtì di Costantinopoli vien da tutti rispettato, come quello che siegue sempre la Corte del G. Signore, a differenza degli altri Muphtì, de’ quali ne sono molti per tutto l’Imperio. I soldati poi non potendo esser giudicati che da’ loro particolari Giudici, che sono i Cadilescheri di Natolia, e Romania, fanno che la dignità di costoro sia molto ragguardevole; e che abbiano sedia nel Divano appresso il Visir, in secondo luogo dopo i Muphtì. Nelle Città grandi sono Giudici i Mullah, o Mulà, subordinati a’ Cadilescheri nel civile, ma nel criminale non riconoscono alcun Superiore: a quelli sono soggetti i Cadì, che rendono giustizia nelle Terre grandi, e i Naipi nelle picciole abitazioni.

Quei Preti che servono nelle Moschee a guisa di Curati, si chiamano Imani, o Emomi: i Lettori della legge, per la gioventù Hogias: i Predicatori Scheiki: e quelli, che gridano da sopra le Torri per chiamare il popolo ad orare Muezimi.


Gli