Pagina:Giro del mondo del dottor d. Gio. Francesco Gemelli Careri - Vol. I.djvu/391

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Del Gemelli. 357

sul mentovato fiume (largo circa un quarto di miglio) il quale nasce da una palude, o lago, per cui noi poscia passammo a veduta de’ piccioli villaggi di Caragaci, e Bulugnat, che anticamente era serrato da mura, come può conoscersi dalle vestigia. Sbarcammo dopo sei ore e mezza, e 24. miglia di strada, in vicinanza del Casale di Nacilar, dove ci attendevano i mulattieri. Tornata a caricar la roba, ci riponemmo in cammino; e dopo aver fatto sei miglia in due ore, ci riposammo nel Cunac d’Hassan. Aga-chioy, dove per Xan non trovammo altro, che una picciola stalla in piano, incapace dì tutta la gente, e de’ cavalli; e pure non eravamo, che circa venti persone; essendosi la maggior parte della compagnia separata da noi in Susegrelì, per andare in Sardac, e passare di là in Gallipoli, e quindi rendersi in Adrianopoli. Lo Xan capace era in Taatale due ore più avanti.

Ci ponemmo in cammino prima di giorno il Giovedì 18. e dopo sei ore, e 18. miglia, giugnemmo in Bursa, o Prusa. Questa Città in altezza di 41. gr. e 40. m. è posta a piedi del Monte Olimpo, che i Turchi dicono Geschisdag, o Reschisdag, ed


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